APERTO TUTTI I GIORNI DALLE 9.00 ALLE 21.00 IL TERZO LIVELLO È APERTO FINO A TARDA NOTTE. IL TERZO LIVELLO È APERTO FINO A TARDA NOTTE.
/ BLOG /
VIVI VERONA
Il blog pensato per darvi suggerimenti e itinerari per vivere al meglio Verona e la sua provincia.
Buon divertimento!
25-01-2017
CULTURA
Macbeth al Teatro Nuovo di Verona
Non perdetevi il Macbeth di Shakespeare, interpretato da Luca Lazzareschi e Gaia Aprea, con regia di Luca De Fusco. Dal 31 gennaio al 4 febbraio questo spettacolo suggestivo sarà al Teatro Nuovo di Verona.
La tragedia racconta la storia di Macbeth, generale del re di Scozia che diventa re di Cawdor, in seguito alla profezia di tre streghe. Dopo una serie di sanguinolente vicissitudini, tra cui l’uccisione del re di Scozia, l’arroganza di Macbeth sarà per lui fatale.
Questa versione dello spettacolo asseconda la natura sognante del testo, che indaga i temi del delirio e dell’irreale. Ambientato non più in un’epoca precisa, ma “in una dimensione atemporale sospesa tra Medioevo e cinema anni '40, con uno sguardo al futuro”.
Traendo ispirazione dagli studi di Bloom e Freud, lo spettacolo ci spinge a porci delle domande sull'origine del male. Il teatro si fonde con il linguaggio video, lasciandosi contaminare con ispirazioni provenienti dalla pittura surrealista e dal cinema di Stanley Kubrick.
Siete curiosi di vederlo? I biglietti sono disponibili presso il nostro Info Point a La Grande Mela!
Fonte info e foto: www.geticket.it
Non perdetevi il Macbeth di Shakespeare, interpretato da Luca Lazzareschi e Gaia Aprea, con regia di Luca De Fusco. Dal 31 gennaio al 4 febbraio questo spettacolo suggestivo sarà al Teatro Nuovo di Verona.
La tragedia racconta la storia di Macbeth, generale del re di Scozia che diventa re di Cawdor, in seguito alla profezia di tre streghe. Dopo una serie di sanguinolente vicissitudini, tra cui l’uccisione del re di Scozia, l’arroganza di Macbeth sarà per lui fatale.
Questa versione dello spettacolo asseconda la natura sognante del testo, che indaga i temi del delirio e dell’irreale. Ambientato non più in un’epoca precisa, ma “in una dimensione atemporale sospesa tra Medioevo e cinema anni '40, con uno sguardo al futuro”.
Traendo ispirazione dagli studi di Bloom e Freud, lo spettacolo ci spinge a porci delle domande sull'origine del male. Il teatro si fonde con il linguaggio video, lasciandosi contaminare con ispirazioni provenienti dalla pittura surrealista e dal cinema di Stanley Kubrick.
Siete curiosi di vederlo? I biglietti sono disponibili presso il nostro Info Point a La Grande Mela!
Fonte info e foto: www.geticket.it
